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CROAZIA IN BARCA A VELA – estate 2013
(storia di una navigazione senza motore)
Senza quasi sapere di come si andasse a vela, nel febbraio 2011 acquistiamo, insieme al nostro socio Yvan, Salsaparilla, un’ EC8 del 1978 progettato da Epaminonda Ceccarelli.
E’ un natante adibito alla navigazione entro le 6 miglia dalla costa, lungo 8,05 metri e dal dislocamento di 1700 kg, con motore entrobordo di 8 cavalli. Da quel giorno la nostra esperienza velica si esprimerà attraverso entusiasmanti week-end dedicati a “provare ad andar per mare”. Serate rivolte a letture personali e ad incontri informativi al vela-club per poi sperimentare il tutto in acqua, diventeranno importanti per iniziare questa attività che ci appassiona sempre più. Questo fintanto che Paolo, nell’ottobre scorso, non andrà ad iniziare il corso, presso la Lega Navale di Treviso, per il conseguimento della “Patente nautica per Imbarcazioni a vela oltre le 12 miglia dalla costa”. Diventato idoneo dopo mesi d’impegno, quest’anno decidiamo di trascorrere i nostri 15 giorni di ferie estive per la prima volta in Croazia, navigando con la nostra barchetta. Salsaparilla, a dire il vero, aveva già solcato i mari croati. Yvan aveva trascorso le sue ferie per due estati consecutive ma, con noi, non c’era mai stata. Nella tarda primavera il meccanico aveva tagliandato il motore, certo vecchio ma che non aveva mai dimostrato, fino a quel momento, segnali anomali o d’inefficienza. Purtroppo, il nostro abituale ormeggio aveva subito nell’ultimo inverno varie mareggiate e straripamenti che, certamente, avevano procurato al filtro dell’acqua della Salsaparilla un massiccio intasamento di detriti. Intasamento che probabilmente era andato a provocarne la rottura. Il problema pareva risolto ed il fumo bianco che, dopo lunghi tragitti, sembrava uscire dallo scarico, non aveva comunque evidenziato altre anomalie certe. Così, sicuri della messa a posto della meccanica della barca, Paolo ed io intraprendiamo, entusiasti, il nostro primo viaggio oltre confine. Fresco di scuola il nuovo capitano, infervorato dal carteggio, si dedicherà a quest’arte, donando al Gps l’attenzione solo per confermare i punti nave da lui stimati sulle carte.
Desidero dedicare questa breve
esperienza a tutti i velisti che navigano a motore pur in presenza di “buon vento”. |
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